OLTRE 20 LAVORI SVOLTI

La Due Diligence seguirà quanto riportato nelle linee guida dell’ABI (maggio 2011) al Requisito 4.2.6, secondo il quale “il documento è teso a stabilire attraverso la comparazione tra la documentazione e lo stato di fatto la conformità degli immobili ai requisiti normativi e qualitativi (audit documentale)”, oltre a quanto riscontrato in situ.
L’indagine sull’immobile  consisterà, di conseguenza, nella verifica urbanistico-edilizia-impiantistica-catastale del bene attraverso un processo di indagine volto a controllare la conformità dello stesso rispetto alle norme in vigore. Questo per poter poi indirizzare la società Sisipan S.r.l. alle future attività che intenderà svolgere.


La Diligence, nel particolare, si articolerà nelle seguenti due fasi:


la Due Diligence legale-amministrativa;
la Due Diligence tecnica.
La Due Diligence legale-amministrativa permetterà la completa conoscenza dell’immobile, individuando i vincoli che gravano eventualmente su di esso, mostrando le criticità esistenti, tra cui l’accertamento della piena proprietà dell’immobile e tutto ciò che è connesso alla conformità urbanistica e catastale.
La Due Diligence tecnica consisterà nella rispondenza dell’immobile sotto il profilo distributivo e strutturale alla normativa di settore. La ricerca della documentazione che riguarderà l’edificio integrerà quella resa disponibile dalla proprietà (titoli edilizi, permessi a costruire, condoni, D.I.A., etc.) con quella reperita presso gli uffici competenti se ritenuta necessaria.

 

La documentazione tecnico/amministrativa sarà composta dalla seguente documentazione:


• atti di acquisizione e titoli di provenienza;
• visure e planimetrie catastali;
• visure presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari;
• accertamento di esistenza di servitù attive o passive;
• documenti urbanistici quali il certificato di destinazione urbanistica, le norme tecniche di attuazione, ecc.;
• documentazione edilizia:
titoli abilitativi
licenza edilizia
concessione edilizia
permesso a costruire
DIA
SCIA
condono edilizio
certificato di abitabilità o di agibilità
atti d’obbligo.

 

Nell’ambito della Due Diligence catastale si verificherà il corretto inserimento in mappa del fabbricato, la rispondenza tra lo stato di fatto e quanto rappresentato in planimetria catastale e la rispondenza tra quanto riportato in visura e la documentazione relativa alla titolarità. Saranno allegate tutte le documentazioni reperite e verificate, in originale o in copia autentica o resa autentica, come previsto dalle linee guida dell’ABI. Verrà altresì elaborato il rapporto di valutazione di qualità, oltre ad evidenziare la rispondenza o meno dell’immobile alla documentazione prodotta e reperita.